Storie di bulimia, di abbandoni familiari, lutti dolorosi ma anche tante testimonianze di coraggio e rinascita protagoniste a Gallipoli dove le 120 semifinaliste di Miss Mondo Italia hanno preso parte ad una tappa speciale del tour motivazionale #NonCiFermaNessuno ideato e animato da Luca Abete.
Un appuntamento attesissimo e ormai consolidato, che dal 2017 giunge in Salento in occasione delle finali del concorso di bellezza e al termine del tour che vede Abete incontrare studenti in 10 prestigiose università italiane, rappresentando occasione di ascolto, confronto e rinascita per le ragazze provenienti da tutta Italia per partecipare alla fase finale del concorso.
“Qui c’è una grande festa del coraggio di giovani anime che si mettono in gioco. Il mio format ha l’obiettivo di mettere in circolo testimonianze che sappiano alimentare fiducia in chi le ascolta e accorciare le distanze tra esperienze simili vissute tra coetanee. Lo facciamo da nove anni nelle Università, e il format è vincente anche in questo contesto. Io ho raccontato il mio disagio giovanile e le modalità con le quali l’ho gestito costruendo la mia fortuna. Le ragazze hanno fatto altrettanto in un talk appassionato che ha regalato tanti sorrisi, momenti di commozione e energia indispensabile per continuare il percorso non solo nel concorso di bellezza, ma soprattutto nella vita di tutti i giorni.
Alcune storie delle Finaliste di Miss Mondo
Grazie alla consolidata formula del talk le ragazze si sono aperte al confronto rivelando una grande umanità rispetto a temi di grande attualità. Toccante la storia di Valentina Morelli, Miss molisana che ha raccontato con coraggio come ha superato i disturbi alimentari: “Ad un provino – ha spiegato – mi dissero che non ero adatta a fare la modella. La mia vita cambiò: cominciai a sentirmi inadeguata, non mi piaceva il mio corpo ed allora decisi di punirmi. Non mangiavo più e sono finita in clinica. Grazie alla mia forza e al pensiero di mio padre, che mi guardava dall’alto, sono riuscita ad uscirne”.
Commovente il raccolto di Oumaima Sedjat, Miss dall’Umbria, presente a Gallipoli nonostante il 16 maggio abbia perso suo padre: “Volevo mollare tutto – ha raccontato -. La sofferenza che porto dentro è devastante ma ho trovato la forza per affrontarla, magari continuando a onorare la vita e le opportunità che mi offre, proprio come sarebbe piaciuto al mio papà”.
La vittoria potrebbe avere un valore simbolico notevole per Michela Ponzo, pugliese doc: “Solo la scorsa settimana – ha detto – ho vinto la mia battaglia per avere, accanto al cognome di mia madre ,anche quello di mio padre che mi aveva abbandonato prima della nascita. Non vuole saperne di me ma io voglio dimostrargli che esisto e sono sua figlia e vincere mi aiuterà a farlo”.
L’appuntamento ha rappresentato l’inizio di un percorso di selezione che andrà avanti fino alla finale dell’11 giugno. Particolarmente soddisfatto anche Antonio Marzano, Patron della manifestazione: “Riflettendo sulla nostra collaborazione con #NonCiFermaNessuno, provo una profonda gratitudine per l’impatto che abbiamo avuto sulle vite di tante persone. La nostra partnership ha permesso a Miss Mondo Italia di offrire opportunità significative e formative alle nostre concorrenti. Queste giovani donne – ha aggiunto – hanno dimostrato una straordinaria capacità di superare gli ostacoli e di seguire i loro sogni con passione e determinazione”.
Al termine dell’evento le concorrenti si sono trattenute con Luca Abete e con lo staff di #NonCiFermaNessuno producendo contenuti fotografici e video per alimentare la divulgazione dei valori della campagna sociale anche sulle piattaforme social.
“Ognuno può diventare un testimonial di valori preziosi, – ha specificato Luca Abete – anche le 100 ragazze protagoniste oggi in platea. Dovremmo imparare a conoscerci meglio. Potremmo rilevare i nostri difetti e magari correggerli e al tempo stesso valorizzare i nostri talenti che talvolta non emergono solo perchè rinunciamo a cercarli. Il mio augurio per ognuna di loro è che, indipendentemente dall’esito del concorso, possano raccogliere quel successo che meritano, fatto non per forza di passerelle, ma anche di gratificazioni personali nella vita di tutti i giorni”.
L’evento ha offerto anche l’opportunità di focalizzare l’attenzione sui valori della solidarietà e di incrementare le donazioni in favore del Banco Alimentare. Grazie alla call to action “Gioca & Dona” e giocando al web game Super Foody, le miss hanno contribuito ad aumentare il numero di pasti completi, messi a disposizione dal food donor LIDL Italia, destinati alle famiglie bisognose italiane.
Amo il mio lavoro anche e soprattutto per questo! Divulgare informazioni dal valore nobile, come questo, rende la nostra professione più interessante. Il nostro comparto di Digital PR non solo è a supporto delle aziende clienti, ma attraverso gli strumenti di comunicazione, vuole divulgare messaggi importanti. Io stessa so cosa vuol dire vivere con un disagio alimentare, e quanto importante sia la comprensione e la vicinanza delle famiglie e soprattutto, che non è un problema di sole donne. A tutti voglio far arrivare il mio messaggio: Non siamo noi quelli sbagliati, è la società in cui viviamo che è strana e da importanza ad altro. Ma ricordate sempre che la famiglia e gli amici veri, sapranno farvi da spalla i psicologi e i nutrizionisti sono le nostre guide, fino a quando sapremo camminare da soli.
Un abbraccio forte e soprattutto #NonCiFermaNessuno